Quali sono le differenze sostanziali tra mutuo e prestito personale

È fuor di dubbio come il mondo finanziario, perlomeno negli ultimi quindici anni, sia diventato ancor più centrale nella vita di ogni singolo cittadino. Un discorso che riguarda il settore nella sua interezza, sia lato investimenti che finanziamenti. Ed è proprio quest’ultimo comparto ad aver registrare la maggior crescita negli ultimi due lustri, complice anche la necessità, da parte di famiglie ed imprese, di ottenere liquidità.

Nell’ambito dei finanziamenti, si tende ad equiparare i mutui ai prestiti personali. Tra le due categorie, però, esistono differenze assai sensibili, che andremo ad analizzare in questo articolo. Innanzitutto, il mutuo, di norma, viene erogato per un importo più elevato rispetto ad un prestito personale. E richiede, di conseguenza, un numero maggiore di anni per essere completamente ammortizzato.

Notaio: in quale casistica è indispensabile la sua presenza

La dilazione temporale, infatti, consente di ottenere una rata più contenuta, in modo da risultare sostenibile all’interno del bilancio mensile familiare o di un singolo individuo. Un’altra forte differenziazione è costituita dalla forma: un mutuo, a differenza di un prestito, può essere erogato solo al termine di un atto notarile, dove viene iscritta ipoteca a favore del creditore.

Il caso più lampante è costituito dall’acquisto della casa: il contraente stipula un mutuo rilasciando un’apposita garanzia ipotecaria a favore della banca erogatrice, di norma di valore doppio rispetto all’importo erogato. Il mutuo, di conseguenza, ha uno scopo specifico, disciplinato da un contratto redatto e firmato tramite atto notarile: l’assenza di una delle summenzionate caratteristiche, non lo configurerebbero come mutuo ipotecario.

Il prestito personale, invece, non prevede alcuna stipula contrattuale dinanzi ad un notaio e può essere richiesto per i più disparati motivi: l’acquisto di un’automobile, l’arredamento della casa, una vacanza in una località da sogno piuttosto che ottenere della preziosa liquidità aggiuntiva per far fronte a degli imprevisti. In altri termini, a discrezione dell’ente erogante, può essere richiesto per qualsivoglia motivo.

I prestiti, oltretutto, possono essere contratti in diverse modalità. Una delle forme di finanziamento più scelte in assoluto in Italia è quello senza busta paga (finanziamento senza busta paga), poiché non è necessario presentare alcuna prova di lavoro da dipendente. Un autentico toccasana per coloro che, pur non percependo un reddito fisso, necessitano di un po’ di liquidità.

Garanzie ed importi erogati: prestiti e mutui sono tutt’altro che la medesima cosa

Oltre alle finalità, prestiti e mutui si differenziano, di norma, per l’importo erogato: nel secondo caso, infatti, la cifra elargita al debitore è decisamente più elevato. Prendendo come spunto il già mutuo casa, è innegabile che esso – nella quasi totalità dei casi – venga elargito per importi decisamente più elevati rispetto ad un prestito tradizionale.

I dati forniti dagli enti creditizi, in tal senso, ne sono la migliore testimonianza: la cifra media richiesta per un mutuo è superiore ad €.100.000,00, mentre per i prestiti personali si abbassa decisamente di quasi il 75%.  Questa significativa differenza si riflette, giocoforza, anche sui tassi applicati: nei mutui, in virtù anche dell’ipoteca rilasciata in favore del creditore, risultano decisamente più bassi rispetto ai prestiti personali.

Approfondendo maggiormente il discorso relativo alle garanzie, non si può far altro che evincere come nei prestiti personali, fatti salvi i casi in cui siano espressamente richieste dal soggetto erogante, non siano un elemento determinante per la delibera di un finanziamento.

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, per inoltrare una domanda di prestito senza alcuna garanzia, è indispensabile disporre di un reddito certo mensile, dimostrabile con il CUD piuttosto che con i cedolini delle buste paga.

È inoltre opportuno non essere segnalati come cattivi pagatori, ovvero aver sempre fatto fronte ai propri impegni nel passato, oltre ad aver sempre correttamente operato nei conti correnti bancari accesi a proprio nome.