La responsabilità amministrativa delle aziende e il loro modello organizzativo

Nell’ambito dell’organizzazione di un’azienda, è importante prevedere e prevenire a livello concreto molti rischi, soprattutto quelli che possono derivare da alcuni reati. Ecco perché è importante utilizzare delle strategie significative che riguardano vari settori. In particolare si deve puntare sull’analisi dei rischi, sull’identificazione dei responsabili del processo e sulla formulazione di regole ben precise, le quali, anche attraverso la formazione, possono sortire i risultati desiderati. In maniera particolare, per quanto riguarda la gestione dei rischi aziendali, si deve tenere conto del modello 231/2001.

Che cosa può fare un’azienda per le attività sensibili

Grazie allo sviluppo delle tecnologie, si hanno a disposizione oggi degli strumenti adeguati per la gestione dei rischi. Per esempio Bluen è il nuovissimo software per gestire il modello organizzativo 231. Si tratta di un programma molto preciso, che rappresenta un punto di riferimento per tenere costantemente aggiornati le procedure, la documentazione e i dati.

Bluen utilizza l’applicazione della funzione workflow, che dà la possibilità di impostare la non conformità e le azioni correttive che riguardano i processi. Così si prevengono i rischi che riguardano soprattutto i sistemi anticorruzione, la sicurezza, l’ambiente, la privacy, senza incorrere in particolari pericoli o sanzioni.

Infatti l’adozione di uno specifico modello organizzativo nelle aziende svolge un ruolo di primo piano, perché non è soltanto un qualcosa di formale, ma deve rappresentare un processo vivo e dinamico a cui devono essere uniformate tutte le attività delle imprese.

Adottare un modello organizzativo efficace e affidarsi anche alla nomina di un organismo di vigilanza significa poter condividere la responsabilità, dimostrando la messa in atto di azioni corrette ed efficaci. Soprattutto per esempio ci sono molte responsabilità problematiche quando un’azienda viene accusata di azioni fraudolente commesse appositamente e con la specifica intenzione di farle.

Ma quando si riescono ad attuare i sistemi giusti di controllo e di prevenzione dei rischi, anche affidandosi agli strumenti che la tecnologia mette a disposizione, si può agire in maniera adeguata, senza inutili preoccupazioni.

La portata del decreto legislativo 231/2001

L’8 giugno del 2001 è stato promulgato in Italia il decreto legislativo 231. La legislazione in questo senso ha fatto un passo avanti molto importante, perché questo decreto ha voluto disciplinare le responsabilità amministrative delle società, anche di quelle prive di personalità giuridica.

Il decreto legislativo di cui stiamo parlando è entrato in vigore il 4 luglio dello stesso anno in cui è stato promulgato. La sua portata è molto vasta, perché l’obiettivo è quello di riuscire ad incidere sulla realtà delle imprese per impedire la corruzione e l’infiltrazione della criminalità e per prevenire la commissione di reati.

È stato un atto davvero importante, di cui le imprese devono avere consapevolezza, per poter scegliere così un modello organizzativo per scongiurare ogni possibile rischio. Il decreto è stato voluto anche sulla base della ricezione di alcune direttive europee, soprattutto di quelle che avevano l’intenzione di combattere la criminalità a livello delle imprese con gli strumenti fondamentali della lotta al riciclaggio e alla corruzione.

Il decreto legislativo 231/2001 vuole superare quel presupposto, secondo il quale le società e gli enti non possono commettere reati e attribuisce la responsabilità a carico proprio degli enti. In questo senso viene compiuto un passo avanti rispetto a quello che dice l’articolo 27 della Costituzione, secondo il quale la responsabilità penale è soltanto personale.

Invece con questo decreto legislativo di cui stiamo parlando viene attribuita alle aziende anche una responsabilità amministrativa. Appare quindi evidente che sfruttare tutte le possibilità per mettere in atto un sistema organizzativo corretto ed efficace sia un’opportunità da prendere in considerazione in maniera forte e decisa, per evitare che eventualmente vengano commessi dei reati, nei confronti dei quali viene fatta valere la responsabilità delle aziende.