Differenza tra taxi e NCC: ecco cosa sapere

La mobilità è un settore che, negli ultimi anni, ha visto il business cambiare notevolmente, non senza difficoltà. Ormai, infatti, è sempre più evidente la contrapposizione tra NCC e taxi. Quando si nominano queste due professioni, non sempre si è consapevoli delle effettive differenze.

Nelle prossime righe, cercheremo di capire in cosa consiste e di fare il punto della situazione su alcuni dei vantaggi e dei contro che devono essere affrontati se si punta a intraprendere queste strade.

NCC e taxi: riferimenti normativi e differenze

Quando si parla dei taxi e degli NCC come Guidoo.it, è necessario chiamare in causa soprattutto il riferimento normativo. Entrambe le professioni rispondono alle linee guida della Legge 21/1992. Nel caso dei taxi, si parla dell’articolo 2. Per quanto riguarda invece il noleggio con conducente, dell’articolo 3.

Entrando ulteriormente nel dettaglio del quadro normativo troviamo la prima differenza, ossia il fatto che il taxi, a differenza del NCC, è un servizio pubblico. Per questo motivo, agli utenti vengono proposte tariffe regolamentate – il NCC risponde invece solo ai meccanismi del libero mercato – e chi esercita la professione deve essere in possesso di una licenza. Per esercitare la professione di noleggio con conducente, invece, è necessario disporre di un’autorizzazione rilasciata dal Comune.

Un’altra importante differenza riguarda il fatto che, nel caso dei taxi, si può gestire il servizio solo nel territorio di un determinato Comune. L’autista del noleggio con conducente, invece, ha la possibilità di esercitare anche in un Comune diverso rispetto a quello che ha rilasciato l’autorizzazione.

Quest’ultimo professionista, a differenza del taxista deve sempre partire dalla rimessa, che deve essere situata nel Comune che ha rilasciato l’autorizzazione.

Requisiti per richiedere la licenza da taxista e l’autorizzazione per NCC

Vediamo un altro dettaglio importante quando si parla della differenza tra taxi e NCC. Parliamo di come ottenere la licenza nel primo caso e l’autorizzazione nel secondo.

Requisiti per la licenza di taxista

Chi vuole ottenere una licenza per lavorare come taxista deve:

  • Avere almeno 21 anni
  • Essere cittadino italiano o di qualsiasi altro Stato dell’Unione Europea
  • Avere una fedina penale priva di riferimenti a condanne definitive o pene detentive superiori ai due anni
  • Risultare assolto dall’obbligo scolastico
  • Non risultare titolare di un’altra autorizzazione amministrativa e non svolgere in maniera continuativa un’altra attività

Risulta ovviamente essenziale il possesso della patente B o di categoria superiore e quella del certificato di abilitazione professionale. Inoltre, è essenziale l’iscrizione al Registro Professionale dei conducenti di servizi pubblici non di linea.

Requisiti per l’autorizzazione alla professione di NCC

Per richiedere l’autorizzazione da NCC è necessario:

  • Avere almeno 21 anni
  • Non essere soggetti all’obbligo scolastico
  • Non avere condanne penali definitive
  • Essere in possesso della patente B o superiore
  • Essere in possesso di CAP (Certificato di Abilitazione Professionale)

Per presentare la domanda di autorizzazione, è necessario compilare il modello TT 746-C. A seguito della presentazione dell’istanza, bisogna procedere alla prenotazione di una data di esame. Superata questa prova, si è autorizzati a esercitare la professione di NCC.

NCC o taxista: chi guadagna di più?

Non è possibile fornire una stima su chi guadagni di più tra taxisti e NCC. Ciascuna di queste due professioni ha i suoi pro e i suoi contro quando si parla di lato economico. I driver del noleggio con conducente possono gestire i prezzi senza regolamentazioni di categoria e coprire distanze anche molto ampie ma, a differenza dei taxisti, possono prendere i clienti solo su appuntamento.

I taxisti hanno dei precisi limiti nelle tariffe ma, come appena ricordato, non sono obbligati a partire dalla rimessa quando iniziano il servizio. Bisogna quindi “mettersi al tavolo” e valutare, sulla base delle proprie esigenze e aspirazioni, quale professione intraprendere.