Amazon e non solo: la rivincita degli e-commerce

Inutile negarlo, Amazon è il re indiscusso degli acquisti online. Basta un click e il giorno dopo ci ritroviamo a casa il nostro acquisto. Questo però non significa che non ci sia più spazio per altri e-commerce e che chi decide di spostarsi online debba chiudere subito i battenti. Anzi, forse una delle (poche) cose positive del periodo di pandemia che abbiamo trascorso, è stata quella di spingere l’acceleratore degli acquisti online anche su altri spazi. Un esempio? TopBenessere, un e-commerce nato in pieno lockdown e che in pochi mesi ha raggiunto ottimi risultati grazie a prodotti validi, spedizioni gratuite e veloci e una strategia di marketing mirata.

I vantaggi della vendita online

Gli acquisti online hanno salvato (e in alcuni casi fatto la fortuna) dei commercianti più lungimiranti, che hanno capito dove sta andando il mondo e che avere un negozio fisico nella propria città non basta. L’e-commerce infatti offre numerosi vantaggio sia a chi vende che a chi compra. L’imprenditore, a fronte di un po’ di investimento iniziale, ha un canale che gli consente di accedere ad un pubblico molto più ampio, nazionale e internazionale, quindi con profitti decisamente più interessanti rispetto alla vendita di quartiere.

Ma si può anche decidere di partire da zero, senza sobbarcarsi i costi di un negozio fisico e puntare solo all’online, come nel caso di TopBenessere che abbiamo citato prima. Per i consumatori l’acquisto online significa comodità e immediatezza, quindi spesso un risparmio di tempo e in alcuni casi un piacevole passatempo, facendo i propri acquisti senza dover sgomitare nella calca domenicale.

Come cambiano le abitudini dei consumatori

Le persone ormai sono sempre più pigre e impegnate e il giro settimanale per negozi come si faceva tempo fa è un lontano ricordo. Andiamo tutti di fretta e quando usciamo lo facciamo per i vari impegni quotidiani e per andare all’aperitivo con gli amici. Anche il centro commerciale, un tempo tempio sacro dello shopping fisico, sta perdendo clienti. Dopo mesi chiusi a casa, chi andrebbe a passare il proprio tempo libero in un centro commerciale?

Abbiamo riscoperto passeggiate, parchi e viaggi e relegato i nostri acquisti allo schermo di un PC. Se per alcuni questo è un male perché fa chiudere i piccoli negozi, dall’altra parte però non si può andare contro il cambiamento. Ci siamo abituati a poter scegliere tra centinaia di alternative, a trovare il prodotto che vogliamo del colore che vogliamo, a poter acquistare oggetti di nicchia dall’altra parte del mondo a costi decisamente contenuti rispetto a decenni fa.

Non si torna indietro

Per le nuove generazioni e non solo, questa vasta scelta e immediatezza è la normalità e difficilmente torneremo indietro. Non esisteranno più i negozi fisici tra qualche decennio o addirittura anno? Nessuno può dirlo con certezza. Esistono ancora molte categorie di persone che amano fare shopping per negozi e lo trovano rassicurante perché rispetta delle abitudini ormai consolidate, basti pensare alle persone più anziane che vanno sempre allo stesso negozio o supermercato per anni. l’Italia infatti è tra i paesi con la popolazione più anziana ed anche questo ha contribuito in qualche modo a rallentare l’ascesa degli e-commerce e in generale dello shopping online che rimane la modalità di acquisto preferita dai giovani e da chi ha una confidenza con la tecnologia e il web molto alta.

Possiamo quindi dire che l’e-commerce ha rivoluzionato il nostro modo di fare shopping e di vendere i prodotti. Questo ultimi due anni hanno cambiato le nostre abitudini e possiamo dire con quasi assoluta certezza che il futuro degli acquisti è online.