Prestiti INPDAP: requisiti e chi può richiederli
L’inpdap, ovvero l’istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, dal 2011 è stato soppresso e tutte le sue funzioni sono state trasferite all’INPS.
Chi si ritrova a cercare un prestito, magari per la necessità di liquidità o a causa di problemi da risolvere, può trovare una soluzione mediante l’INPS, Istituto Nazionale Previdenza Sociale. L’ente offre diverse soluzioni, ovvero finanziamenti a tassi agevolati che si rivolgono in particolar modo a pensionati e alle famiglie di lavoratori. Questi prestiti possono essere erogati direttamente dall’INPS, ma anche da istituti finanziari o bancari convenzionati con lo stesso ente.
Chi può accedere ai prestiti INPDAP?
Ovviamente però, prima di poter accedere a tutti i servizi messi a disposizione, è necessario soddisfare determinati requisiti. Innanzitutto è necessario essere iscritti al Fondo di Credito, vale a dire quel fondo che viene alimentato dalla contribuzione obbligatoria a chi è iscritto alla gestione dei dipendenti pubblici, o pensionati. Altra cosa importante da precisare è che per accedere al Fondo di Credito vi è un costo ben preciso, una quota da pagare pari allo 0,35% del proprio stipendio, o in caso di pensione pari allo 0,15%.
Nel momento in cui risulta completa l’iscrizione al Fondo di Credito, si ha diritto a diverse prerogative. Hanno il diritto di accedere a tutte le prestazioni creditizie, dirette o in convenzione, coloro i quali sono iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici e i pensionati pubblici. I pensionati della gestione dipendenti pubblici hanno la possibilità di fruire delle prestazioni creditizie che vengono erogate direttamente dall’Istituto.
Come richiedere cessione quinto INPDAP?
Come detto in precedenza, aderendo al Fondo di Credito dà la possibilità di accedere liberamente alle prestazioni di tipo creditizio e sociale. Ciò implica il fatto che si ha la possibilità di beneficiare di piccoli prestiti, rimborsabili entro 48 mesi. Si può beneficiare di prestiti pluriennali con cessione del quinto inpdap, garantiti dall’Istituto o erogati in via diretta. Si ha la possibilità di beneficiare di mutui per la prima casa mediante un piano di rientro che può arrivare fino a 30 anni. Inoltre si ha la possibilità di beneficiare di prestazione dedicate ai giovani o espressamente ai pensionati.
Per poter accedere ai prestiti pluriennali offerti dall’INPS è necessario che il lavoratore abbia maturato almeno 4 anni di anzianità di servizio. I pensionati invece devono essere in possesso di un periodo analogo di versamenti contributivi. Questa tipologia di prestito è accessibile anche ai dipendenti a tempo determinato, a patto che abbiano un contratto lavorativo in regola con una durata triennale.
Quanto durano i prestiti
La durata dei prestiti Inps pluriennali va dai 5 ai 10 anni. Questi possono essere esiti mediante il versamento delle rate, le quali vanno da un minimo di 60 ad un massimo di 120. Inoltre ogni rata non può essere maggiore di un quinto della busta paga o della pensione.
Come si fa a chiedere un prestito all’INPS?
Per richiedere i prestiti Inps è necessario presentare una domanda in quattro esemplari. L’iscritto deve rivolgere la domanda all’Amministrazione di appartenenza, tramite la compilazione degli appositi modelli che l’Inps fornisce.
Nel caso in cui non venga richiesta nessuna documentazione, è necessario dare un allegato un certificato medico che attesti la buona condizione di salute del richiedente.
L’amministrazione di competenza andrà poi a completare la domanda, allegando una dichiarazione che vada ad attestare il livello dello stipendio percepito dal lavoratore interessato. Si andrà poi a trasferire tutta la documentazione all’istituto di credito interessato. Alla fine sarà l’Inps territoriale ad effettuare una valutazione finale dalla quale dipende poi la concezione di garanzia.